Non c’è due senza tre si dice, e a noi piace stare al passo con la saggezza popolare, così, anche grazie al supporto di Ergot, il nostro editore, potete sfogliare il nuovo numero de Lamantice, il 3 per l’appunto.
I dati sono all’incirca gli stessi della scorsa rivista: 30 illustratori per 28 notizie. Di queste, 2 sono illustrate al doppio, perché ci piace farvi vedere le cose da più punti di vista, tra cui quelli del cinese Tony Cheung e di Gabriele Benefico. Irrinunciabili la rubrica di Max Nocco, nella sua versione ampliata, e De Gustibus, con piccoli cambiamenti e due contributi illustrati. In questo numero anche le miniature delle illustrazioni realizzate durante la prima edizione La lunga notte de Lamantice (1 marzo 2019). La copertina è di Pelo Di Cane.
Oltre alla rivista, dalla collaborazione tra Officine Culturali Ergot e C.A.LM., a maggio è nato Holm!, un festival dedicato al disegno e all’editoria, un bocciolo primaverile che ci auguriamo cresca di anno in anno.
A proposito di primavera, non si può tralasciare il clamore intorno al caso Greta Thunberg che, ci piaccia o no, almeno non dovrebbe lasciarci indifferenti. L’imminente catastrofe climatica che ci stiamo confezionando ha uno stretto le- game anche con gli abitanti di Taranto. La Corte Europea ha multato l’Italia per non averli protetti dall’inquinamento dell’ILVA, l’elefante nella stanza è nalmente sotto gli occhi di tutti. Ci sono tragedie, come quella di Taranto, che durano decenni, e altre che si consumano in pochi secondi. Come la strage nelle due moschee di Christchurch, trasmessa in diretta su Facebook e Youtube: un video che documenta la brutalità dell’uomo e apre interrogativi sulla diffusione di contenuti violenti via internet. Nello stesso periodo in cui si discuteva della riforma sul copyright. Ciò che fa di internet uno spazio libero e aperto, lo rende anche vettore di contenuti orripilanti; ma quanto può essere pericoloso varcare il con ne tra controllo e censura? “Compiamo la scelta morale dell’amore contro l’odio” ha detto Spike Lee durante gli Oscar, esortando gli americani a stare all’erta per le presidenziali del 2020. È un invito a non deresponsabilizzarci come esseri umani, sulle questioni piccole come su quelle enormi. E Lamantice per noi è anche questo: creatività e responsabilità.